Stadio: Sousa ha cervello e cuore, diamogli tempo

La Fiorentina annuncia Paulo Sousa e qualcuno sbuffa, un po' perché è juventino (ex) e un po' perché non ha mai allenato in grandi campionati. Chi lo ricorda da calciatore, e lo ha potuto conoscere quando era un campione, di dubbi ne ha molti di meno. Paulo Sousa era, e presumiamo sia, un personaggio speciale. non solo perché aveva piedi d'oro e grande intelligenza tattica, ma anche perché possedeva una spiccatissima personalità e un cervello sopraffino. Lo utilizzava ovunque: in campo illuminava (ai più giovani potremmo raccontarlo come un Pirlo che non segnava quasi mai), fuori dal campo non riusciva a essere banale (e non disdegnava di dilettarsi con la lettura, pratica piuttosto rara tra i calciatori).

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Stefano Agresti - Il Corriere dello Sport/Stadio