Sono appena cominciate le sue vacanze, ma Giuseppe Rossi, da Fraine, il paese d'origine di suo padre, pensa solo viola - scrive Stadio -. Ha parlato pure di Nazionale, perché lui, Pepito, il sogno della Nazionale italiana non lo ha affatto riposto in un cassetto. Intanto, nelle prossime settimane il suo entourage incontrerà nuovamente la dirigenza viola. Allo studio, dopo per altro aver incassato il sì deciso del giocatore, c'è una riformulazione del suo contratto. Nessuna paura di continuare a scommettere su quello che a tutti gli effetti la Fiorentina considera un proprio patrimonio, quanto semmai la voglia di provare a lanciare una nuova sfida. Sì, perché pur restando invariato l'ammontare complessivo dell'ingaggio, verrebbe ad essere redistribuito tra una parte fissa e una variabile, che addirittura potrebbe far lievitare leggermente al rialzo l'ammontare complessivo in caso di una pioggia di gol.
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Stadio: Pepito accetta la sfida viola. Sì alla riformulazione del contratto
Sono appena cominciate le sue vacanze, ma Giuseppe Rossi, da Fraine, il paese d’origine di suo padre, pensa solo viola – scrive Stadio -. Ha parlato pure di Nazionale, perché …
E a Giuseppe questa sfida è piaciuta fin da subito. Insieme allo zio Lorenzo e all'inseparabile fidanzata, Rossi è tornato nei luoghi in cui sono cresciuti i suoi genitori. E' stato al campo di calcetto dove ha scattato una foto, pubblicandola subito su Instagram e si è rituffato nei ricordi del passato. Intanto, dal 4 luglio, quando la squadra comincerà a radunarsi per le visite mediche, lui farà rientro in città. Ci sarà alla festa per la presentazione della nuova maglia e poi, il 7 col resto della squadra, partirà per il ritiro di Moena, quindi per l'America, aspettando il Barcellona al Franchi (verrà rifatto il manto erboso con un investimento di 200 mila euro).
E' in dubbio solo la parentesi austriaca, perché si sta pensando anche ad una località vicina a Firenze per avvicinare la squadra alla gente. Di certo, Pepito verrà gestito con la massima attenzione, come accaduto anche nella sua prima estate in viola, ma lui ha assoluta voglia di riprendersi il suo mondo. Quello fatto di assist, gol, di carezze verso il cielo. Lo ha promesso nella terra che ha dato i natali a suo padre, l'uomo che gli ha fatto fare il viaggio al contrario pur di inseguire in sogno racchiuso nel pallone rotondo e non intende venire meno: vuole vincere a Firenze. Vuole farlo il prima possibile.
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