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Stadio e Mercafir: ora spunta la Valutazione ambientale strategica

La Vas allungherebbe i tempi della variante di Castello, dove comunque è già stato previsto un dimezzamento della superficie utile lorda sui terreni ora di proprietà di Unipol

Redazione VN

Su la Repubblica Firenze si parla del nuovo stadio della Fiorentina e della Mercafir:

Nuovo Piano di Castello, spunta l’obbligo della Vas, la valutazione ambientale strategica. E visto che si attende l’approvazione della variante urbanistica per dare avvio all’operazione dei nuovi mercati generali e liberare così l’attuale area della Mercafir, per ”effetto domino” le conseguenze dell’ulteriore iter procedurale rischiano di scaricarsi sul progetto del futuro stadio. Di tradursi cioè in un ennesimo allungamento dei tempi.

Come promesso, Palazzo Vecchio conta ancora di presentare la variante al Piano di Castello entro la fine di questo anno. È lo stesso responsabile urbanistica Giovanni Bettarini a dirlo davanti al consiglio comunale: «Stiamo lavorando per rispettare i tempi che ci eravamo dati».

O meglio, più che ridisegnare è più corretto dire dimezzare. Perché lo stesso Bettarini svela che le bozze del Piano, dai 440mila metri quadrati di superficie utile lorda, cioè di superficie costruita, si passa adesso a 220mila. Un dimezzamento netto. Deciso in via unilaterale, senza trattare né ascoltare il Gruppo Unipol che molto probabilmente impugnerà tutto di fronte ad un tribunale visto che si troverebbe davanti ad un Piano che di fatto porta il milione e 200mila metri cubi di cemento previsto a soli 600mila metri cubi.

(l'articolo integrale nel quotidiano in edicola)