Trentanove milioni da recuperare e trentaquattro giocatori piazzati qua e là per l'Italia: il compito arduo di Pantaleo Corvino viene descritto nel pezzo di Alessandro Rialti sul Corriere dello Sport - Stadio in edicola, che sottiolinea come il direttore dell'area tecnica viola ha abbassato di 10-15 milioni il monte ingaggi, e acquistato giocatori interessanti, con le «perle» di Sanchez (prestito a 350 mila euro), Toledo (prestito), Milic (500 mila euro di prestito), prima di battere inevitabilmente cassa con la maxi cessione di Alonso al Chelsea. E il dirigente viola è stato bravo a resistere tutta l'estate agli assalti per Vecino, Borja e Kalinic: giudizio dunque eccellente, ma le plusvalenze viola non verranno reinvestite, come da tre anni a questa parte. Ma nel frattempo è arrivato Maxi Olivera, unico botto dell'ultima giornata, un colpo "alla Corvino" che costerà alla Fiorentina cinque milioni
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Stadio – Corvino ha provato a lasciare il segno
Il direttore tecnico incassa per la maxi operazione di Alonso. Ma sfoltisce la rosa e riduce drasticamente il monte ingaggi
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