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Stadio alla Mercafir: il Comune convoca i grossisti ma la soluzione è l’Osmannoro

L'apertura di Nardella: "E' nell'interesse di tutti trovare una soluzione per stadio e mercato, ma non gettiamo alle ortiche due anni di lavoro"

Redazione VN

Stadio alla Mercafir, il sindaco Dario Nardella apre al dialogo con i grossisti - scrive stamattina Massimo Vanni sull'edizione fiorentina de' La Repubblica -. Dopo gli scambi a distanza dei giorni scorsi, seguiti al ricorso al Tar presentato dall’Agofi, Nardella si dice pronto a raccogliere l’appello degli operatori e a convocare un incontro di chiarimento: "Li chiamerò entro un paio di settimane, voglio capire quali sono i problemi. Ma niente pregiudiziali", avverte Nardella.

"Credo sia interesse della città trovare una soluzione che tenga conto delle esigenze di tutti, dello stadio e del mercato", spiega il sindaco. "Mettiamoci al lavoro, apriamo il confronto. Siamo pronti ad affrontare i problemi, uno ad uno, che pongono i grossisti. Senza però gettare alle ortiche due anni di lavoro", aggiunge. Come dire, non si può tornare indietro dalla scelta dell’Osmannoro. Soprattutto, non si può tornare al progetto di una Mercafir divisa in due, metà per lo stadio e metà per il mercato. Come invece chiedono gli operatori riuniti nell’associazione Agofi, pertinente convinti della location dell’Osmannoro.

"Vediamo quali sono i problemi, se sono quelli della viabilità e del sottodimensionamento dell’area, come dicono i grossisti", insiste Nardella. Ma le soluzioni, par di capire, vanno comunque trovate all’Osmannoro. I costi della sistemazione e la bonifica dei terreni dell’Osmannoro non spettano ai grossisti. Verranno coperti con i soldi che la Fiorentina verserà in cambio della concessione della superficie Mercafir: 15-20 milioni di euro, secondo le stime. Ai grossisti però, come ipotizzato, spetterebbe l’investimento dei nuovi capannoni del mercato.

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