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Squadra mediocre e senza idee

Va tutto all’aria, proprio nella domenica del presunto decollo. E non è un bel vedere. La Fiorentina si ritrova piccola di fronte a una Samp tutta muscoli e grinta. La …

Redazione VN

Va tutto all'aria, proprio nella domenica del presunto decollo. E non è un bel vedere. La Fiorentina si ritrova piccola di fronte a una Samp tutta muscoli e grinta. La differenza è questa, e mette tristezza. Ci sono grandi giocatori che hanno perso il senso della realtà, per non parlare di una forma decente. E giochicchiare fino al limite dell'area è un solo un esercizio stilistico che avvantaggia la Samp, rannicchiata dietro la linea del pallone e pronta a fare male in contropiede. L'arbitro ci mette del suo con una valutazione discutibile dei rigori (quello di Neto su Okaka c'era, a nostro parere, ma non l'ha dato...) ma in fondo non influisce troppo sul risultato. Ci pensa la Fiorentina da sola a farsi del male. Inconcludente e spesso irritante, a tratti anche presuntuosa. Ci sono errori individuali da tenere presente, commessi proprio dai giocatori con maggiori qualità. Problemi di testa? Non basta questo a giustificare un 3-1 strameritato.

E allora? Dove andare a cercare il male oscuro che attanaglia gambe e testa dei giocatori viola? Viene da pensare che dopo la prima sessione di mercato della gestione Montella non si è mai riusciti a prendere innesti di qualità (Rossi e Gomez sono fuori giudizio per gli infortuni). Anche nell'ultimo mercato sono stati presi giocatori poi spariti dalla circolazione. Pensiamo a Marin, ad esempio, che una volta risolti i suoi problemi muscolari era tornato a disposizione. Richards è parso in confusione mentale, non basta essere un razzo per arrivare sulla palla prima degli avversari, bisogna anche usare il cervello. Si è rivisto Gomez e la tristezza è sfociata in depressione. A parte un tiro discreto, quell'inciampo sul pallone è stato veramente disarmante, la cartolina di una domenica da dimenticare.

Paolo Chirichigno - La Nazione