La Fiorentina oggi emigra in Bielorussia, 1.800 chilometri in linea d’aria e in alternativa 2.400 sull’asfalto. La seconda opzione è per amatori o piloti di rally. E infatti non sarà presa in considerazione da nessuno dei cinquanta tifosi che domani sera seguiranno la Fiorentina nello stadio del Bate Borisov, un centinaio di chilometri da Minsk, dove la squadra di Montella incrocerà la Dinamo nella seconda partita del gruppo di Europa League. L’impianto di casa è in ristrutturazione e il match è stato spostato nella struttura più vicina in possesso dei requisiti Uefa, una complicazione in più per chi avesse avuto in mente di affrontare il viaggio per seguire il match.
stampa
Fiorentina in partenza, l’aspetta l’inverno vero
Questa mattina il volo da Peretola, nel pomeriggio allenamento a Minsk
Non agevolissimo fra l’altro l’ingresso nel Paese, la stessa Fiorentina si è mossa con un mese abbondante di anticipo per ottenere i visti e le autorizzazioni necessarie per la comitiva di 50 persone, cuoco compreso, che oggi si imbarcherà sul charter da Peretola (partenza verso le 9,30) con arrivo previsto alle 13.20 locali, un’ora in meno in Italia. Temperatura poco superiore allo zero — le previsioni più ottimistiche parlano di 4 gradi — domani sera per la partita contro la Dinamo Minsk: i magazzinieri hanno preparato l’equipaggiamento invernale (maglie a collo alto, a richiesta calzamaglia e guanti) e anche per i tacchetti sarà usata un’attenzione particolare: gli stessi accorgimenti utilizzati lo scorso 12 dicembre a Dnipropetrovsk per la partita di Europa League vinta con i gol di Gonzalo e Ambrosini, su un terreno fra l’altro pesantissimo.
Oggi pomeriggio la Fiorentina si allenerà a Minsk nello stadio della federazione calcio Bielorussa, usufurendo in questo modo di un permesso particolare: per raggiungere lo stadio dove si giocherà la partita domani sera (il Borisov Arena) sarebbe infatti necessaria un’ora e mezzo di pullman e la Fiorentina ha ottenuto di evitarla. Montella sa bene che il valore della Dinamo Minsk non è altissimo, come del resto testimoniano i 6 gol presi a Salonicco contro il Paok nella partita giocata il 18 settembre, anche se oggi in conferenza stampa sosterrà esattamente il contrario. Massimo rispetto comunque per un avversario che gioca in casa, consapevole fra l’altro di dover vincere per non sprecare subito la chance europea. La Fiorentina punta al primo posto del girone e ha mezzi tecnici sufficienti per portarsi via 3 punti, come del resto successe la scorsa stagione contro gli avversari più semplici della fase a quattro. Montella ha convocato 20 giocatori e fra questi non c’è Cuadrado. Presenti invece i giovanissimi Bangu e Mancini, la Borisov Arena per loro sarà un’esperienza.
Angelo Giorgetti - La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA