Su La Gazzetta dello Sport troviamo alcune dichiarazioni di Marco Sportiello: "Non voglio più guardarmi indietro. Certi momenti della vita ti aiutano a crescere. Io ho avuto la forza di non mollare. Sapevo che non potevo essere diventato scarso all’improvviso ed è bello sentire fiducia intorno. Non voglio fare paragoni col lavoro di Sousa ma è chiaro che Pioli, da ex difensore, cura con maggiore attenzione certi movimenti. Astori è un leader, un riferimento prezioso. Ma anche Vitor Hugo e Gaspar stanno crescendo. E Milenkovic è un vero talento. Lavorare di più sulla difesa non vuol dire rinunciare a segnare tanto. La Fiorentina giocherà per vincere a cominciare dal debutto con l’Inter.
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Sportiello: “La Fiorentina è il treno giusto. Su Astori e Milenkovic… “
"Non voglio più guardarmi indietro. Certi momenti della vita ti aiutano a crescere. Io ho avuto la forza di non mollare. Sapevo che non potevo essere diventato scarso all’improvviso ed è bello sentire fiducia intorno"
Non mollerò la presa di un centimetro. Sono tornato sul treno giusto e non voglio più scendere. In questa prima fase sto lavorando molto sulla rapidità di pensiero. Il ruolo del portiere è cambiato, facciamo parte integrante della squadra. Dobbiamo imparare a ragionare con più velocità. C’è una parola che il mister ci ripete in continuazione: entusiasmo. Mi piace. Mi ha colpito. Forse avevo perso un po’ di entusiasmo nella mia piccola crisi professionale. Ma sono ripartito. La Fiorentina ha avuto grandi portieri. Da Sarti ad Albertosi, da Galli a Toldo. E sicuramente ne dimentico qualcuno. E’ stimolante indossare questa maglia".
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