Nonostante la pioggia, è stato il grande protagonista della serata. Applausi, selfie, pacche sulle spalle e sorrisi. Per Sousa - scrive il Corriere Fiorentino - la cena del Torrino d'Oro in piazza del Cestello è stato un autentico tuffo nel cuore. "Grazie di essere qui", gli hanno urlato molti tifosi, mentre i 2.500 ospiti della storica festa di san Frediano hià al suo arrivo, lo hanno applaudito. "Per me è un onore", rispondeva lui stesso con i bambini che gli chiedevano l'autografo. Il feeling tra il portoghese e la città, insomma, è sempre lo stesso, tanto che proprio Paulo aveva subito accettato l'invito al Torrino e anche ieri ha aspettato con pazienza la fine dell'acquazzone pomeridiano che aveva messo in dubbio la festa.
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Sousa, il bacione a Firenze
L'abbraccio a Paulo premiato con il Torrino: "Sento mia questa città"
In compagnia della moglie Christina e del fido Sam Moioli, Sousa ha chiecchierato a lungo con Dario Nardella e Narciso Parigi. Che ha fine serata gli ha pure dedicato l'inno viola.
Paulo ha abilmente dribblato ogni domanda sul mercato, con il padrone di casa Tiberio Timperi che ha evitato di incalzarlo con argomenti "scomodi". Una scelta, quella di Sousa, per evitare bucce di banane e per rimandare l'appuntamento con le inevitabili domande sulla campagna acquisti a sabato prossima, alla vigilia della trasferta di Genova.
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