Difesa a quattro, la scelta è definitiva. E poi - scrive La Nazione - esterni di attacco alti. Ecco le certezze della nuova Fiorentina, che intorno a questi due concetti-base dovrà costruire varianti per mescolarsi in modo funzionale e/o meno prevedibile rispetto alla seconda fase dell’ultima stagione. Sousa e Corvino ne avevano parlato durante l’incontro a Lisbona e il nuovo confronto al centro sportivo viola è servito per ribadire l’accordo sulla nuova struttura tattica. Fin qui la teoria.
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Sousa-Corvino: accordo sul campo
Difesa a quattro, esterni d'attacco alti: intorno a questa struttura varierà l'impostazione
In pratica - per tener fede a quanto annunciato in sede di presentazione – Corvino dovrà riuscire con molta virtù contabile a preservare il nucleo dei titolari e migliorare la qualità delle seconde linee (cedendo quasi tutte quelle a disposizione, utilizzate davvero il giusto da Sousa, e rinnovando molto la scelta). Gran lavoro, su questo non c’è dubbio. Raccontano che il feeling fra il Corvo e Sousa sia alto, trattasi del resto di uomini di calcio abituati a riconoscersi nell’esercizio delle rispettive professionalità: a Paulo molto è mancato un punto di riferimento nell’ultimo anno, non perché Pradè non fosse all’altezza ma piuttosto – diciamo così – perché la proprietà gli aveva concesso un raggio di azione limitato. Sousa poneva domande e pretendeva risposte (che raramente arrivavano in tempi per lui accettabili).
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