La semifinale della 70ª Viareggio Cup tra Juventus e Fiorentina sarà ricordata anche per le scintille tra Diakhatè e Sottil al momento di battere un rigore a ridosso del 90'. Il senegalese, nonché capitano viola, si è subito appropriato del pallone senza tener conto delle gerarchie, visto che il rigorista della squadra è proprio il figlio d'arte. Un atteggiamento che ha mandato su tutte le furie Sottil e la panchina viola. Risultato? Rigore parato. Pochi istanti il 4-1 con assist di Sottil e gol di Diakhatè, con il primo che non festeggia e s'infila per primo negli spogliatoi al fischio finale, dove negli spogliatoi si sono chiariti. Lo scrive La Nazione.
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Sottil e Diakhatè, il rigore della discordia
Il senegalese, nonché capitano viola, si è subito appropriato del pallone senza tener conto delle gerarchie, visto che il rigorista della squadra è proprio il figlio d'arte
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