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Sono in 10 a rischio addio a Pescara

Da Jovetic a Viviano, da Roncaglia a Toni: domenica è l’ultima? (COMM.)

Redazione VN

Forse varrà la Champions, forse sarà semplicemente un modo per chiudere la stagione del ritorno in Europa. Di certo Pescara-Fiorentina sarà l'ultima volta in viola per qualcuno (non molti, perché l'intenzione è confermare il grosso della rosa) dei protagonisti: Jovetic ovviamente è il primo nome che viene in mente, ma in bilico ci sono anche Viviano, Toni, El Hamdaoui, Roncaglia e pure Ljajic. Più tutti quei giocatori che a Firenze sono in prestito (Migliaccio, Sissoko, Llama) o ai margini della squadra (Neto).

Arrivato nel 2008 appena diciottenne, Jo-Jo, all'epoca mingherlino e con in testa un cesto di riccioli stile Brian May dei Queen, adesso è un giocatore ambito da mezza Europa e con in mente un obiettivo preciso: vincere, possibilmente in Italia. Salvo sorprese dunque (la Champions potrebbe essere una di queste) tra qualche giorno dirà ad Adv di ambire ad una piazza più prestigiosa (Juve o Premier). Diversa, addirittura quasi opposta, la situazione di Viviano e Toni. Fosse per loro infatti firmerebbero a vita (e in bianco) per la Fiorentina. Emiliano lo ha già detto pubblicamente e ora aspetta solo di capire le intenzioni del club. Dopo i problemi di inizio stagione Montella gli ha restituito fiducia, ma in previsione dell'Europa l'Aeroplanino chiederà due portieri ugualmente affidabili: impensabile in ogni caso che la società spenda i 7,5 milioni fissati per il suo riscatto. Per rivedere il portiere-tifoso in maglia viola dunque servirà un mega sconto di Zamparini e l'ok definitivo di Montella, magari con l'idea (da parte del giocatore) di accettare anche qualche panchina.

Toni invece ha parlato la settimana scorsa: Luca vuole sentirsi importante ma negli ultimi tempi si è sentito un po' messo da parte. Il gol col Palermo però ha dimostrato che il bomber di Pavullo può ancora far comodo. Come andrà a finire? Lo scenario è aperto, ma quel che è sicuro è che non ci sarà molto da attendere. Prima di buttarsi sul mercato in entrata, Pradè e Macia hanno intenzione di risolvere una volta per tutte le questioni interne (tra queste c'è anche il riscatto di Cerci) e anche per questo l'incontro con Fali Ramadani rappresenterà un autentico crocevia per il futuro.

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Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino