Di seguito una parte del pezzo di Stefano Cecchi su La Nazione, nel quale si esorta Vlahovic a compiere la sua missione europea con la maglia della Fiorentina e poi... mai dire mai:
La Nazione
“Sono i gol ad alimentare l’utopia”. Ricordate chi voleva andare a ogni costo?
La riflessione sul linguaggio del gol del serbo, diverso dai precedenti partenti alla Fiorentina
"Più che le parole dette in un’intervista serba, sono le frasi che Vlahovic scrive ogni domenica sul campo ad alimentare l’utopia in tutti gli antiragionieri del tifo. Quei gol che hanno l’armonia delle terzine incatenate di Dante, quelle battaglie con le difese avversarie che sembrano ballate stilnoviste. Persino la fisiognomica dice che il sogno nel romanzo di Dusan è consentito. Ricordate le facce di chi voleva andarsene a tutti i costi da Firenze come se la maglia viola fosse stata una camicia di forza? Ricordate i dolori di Bernardeschi, le smorfie di Chiesa, i certificati medici di Kalinic? Ecco, sovrapponete il tutto alla faccia festevole di Dusan dopo ogni gol: là dove c’era malinconia ora c’è furore agonistico; là dove c’era sfida agli spalti ora c’è ricerca di applauso. Insomma: coi tuo gol senza frontiere, portaci in Europa Dusan. E poi anche se sarà diversamente da ciò che sogniamo, anche se andrà come razionalmente indica Barone, pazienza".
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