PROVE generali. Più o meno. Ma un po’ Bologna-Fiorentina questo sarà: un test in vista della finale di Roma. I rossoblù cercano la salvezza e Montella punti per evitare il sorpasso dell’Inter. In campo si farà parecchio sul serio. Ma il discorso non cambia: c’è da costruire la base per la formazione dell’Olimpico. Perché quelli sicuri del posto, allo stato dei fatti, non sono molti: Neto, Gonzalo, Tomovic, Savic, Pizarro, Borja, Aquilani e... basta, perché il resto è da decidere. A cominciare dall’attacco, dove è tutto in gioco.
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Solo sette sono sicuri di una maglia in finale
PROVE generali. Più o meno. Ma un po’ Bologna-Fiorentina questo sarà: un test in vista della finale di Roma. I rossoblù cercano la salvezza e Montella punti per evitare il …
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Intanto a Bologna c’è Matos che si gioca le per la finale. Matri è squalificato e il brasiliano, su cui Montella ha scommesso nelle ultime settimane (non particolarmente ricambiato, però), potrebbe tornare a dare segnali di sé, ricordandoci i bei giorni dell’Europa League, quando spuntò dal nulla nel segno del gol. Accanto a lui ci sarà Cuadrado, ovvero la stella che non potrà brillare nel cielo di Roma. Per quella maglia (Rossi a parte), Montella non ha ancora deciso.
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E se sabato il trio di centrocampo è quasi scontato (Aquilani, Pizarro e Borja Valero), per la finale si apre la possibilità di cambiare un po’ le carte in tavola, perché se Borja si sposta tra le linee serve un nome per il trio. In ballo Ambrosini, Anderson e Mati Fernandez. L’ultimo è quello su cui Montella punterebbe senza pensarci un istante, se la condizione fisica fosse ok. Ma il cileno è in via di guarigione e quindi per il momento di certezze non ce ne sono un granché.
Benedetto Ferrara - La Repubblica
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