La Fiorentina lo ha stregato. «Era dai tempi del Barcellona di Guardiola che non vedevo niente di simile. Possesso palla, pressing alto, movimenti sincronizzati. Ogni giocatore quando entra in azione ha tre opzioni di passaggio. Paulo Sousa ha svolto un lavoro formidabile. La Fiorentina sembra una squadra telecomandata, come se il tecnico portoghese fosse dentro la testa dei suoi giocatori e li pilotasse a suo piacimento». Una Fiorentina stile Playstation. Gigi Simoni e due suoi vecchi amori: la squadra viola e l’Inter. In questo momento i padroni del campionato. Il presidente della Cremonese inizia la sua analisi dalla creatura della famiglia Della Valle. Sousa lo ha conquistato. E dire che quando si incrociarono, ai tempi dell’Inter, non tutto filò liscio. Gigi era in panchina e Paulo non giocò quasi mai. «Sousa — ricorda Simoni — era un calciatore con cervello e senso tattico. Era già allora un allenatore».
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Simoni: “Sousa, sembri Guardiola. Fiorentina da scudetto”
L'ex tecnico stregato dal portoghese
Ma con lei finì ai margini della squadra.
«Quella era un’Inter costruita sul Fenomeno. Ronaldo aveva bisogno di spazi e quindi la tattica giusta era aspettare gli avversari e colpire in contropiede. Sousa era formidabile nel gestire il possesso palla; Simeone, invece, era perfetto per accendere le ripartenze. Quindi fui obbligato a scegliere l’argentino. Un’altra testa pensante. Un altro nato allenatore. Vorrei ricordarvi che Ronaldo segnò 25 reti. Quanto servirebbe il Fenomeno all’Inter di oggi!».
Il centrocampista portoghese si lamentò con lei per questa bocciatura?
«Di sicuro non era felice. Ma si comportò da perfetto professionista».
E ora ha costruito una Fiorentina da scudetto.
«Veder giocare la sua Fiorentina è un piacere per chi ama il calcio. Kalinic fa paura. Vale per tre. Borja Valero è poesia e attenti a Bernardeschi, questo ragazzo ha dei numeri speciali».
Le piace in versione a tutta fascia come lo sta impostando Sousa?
«Paulo non me ne voglia, ma Bernardeschi è qualcosa di più di un esterno. E’ qualcosa di più anche di Insigne, altro giovane veramente interessante. Stiamo parlando di un potenziale fenomeno. Lo sa che tre anni fa cercai di portarlo alla Cremonese? Lo avevo visto con la Primavera della Fiorentina e mi aveva colpito. Non mi sorprenderei di vederlo ai prossimi Europei in Francia. Conte ha l’occhio lungo».
La Fiorentina presto potrebbe avere a disposizione anche il miglior Rossi.
«Se a gennaio Pepito arriverà al 70-80% del suo potenziale allora la Fiorentina piazzerà il miglior colpo del mercato invernale. Un Rossi vero fa la differenza, nessuna delle candidate al titolo potrebbe avere un rinforzo migliore. Completerebbe in maniera perfetta questa squadra che ricorda il Barcellona di Lionel Messi».
Inter e Fiorentina possono vincere lo scudetto?
«Sulla carta Roma e Napoli hanno qualcosa in più ma solo sulla carta. L’Inter giocando male è in testa alla classifica. La squadra di Mancini può solo migliorare e quindi certo che può conquistare il titolo. La Fiorentina è la bellezza al comando. Grazie al lavoro di Sousa è diventata la seconda squadra di tanti innamorati di calcio. Una simpatia che potrebbe dare ai viola la spinta decisiva». (...)
La Gazzetta dello Sport
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