Da promessa a scommessa, da pilastro a pedina da far entrare a gara in corso sperando in un guizzo. La storia di Giovanni Simeone, 24 anni da compiere, è racchiusa nel sorriso beffardo che l’ha accompagnato durante la sconfitta di Empoli. In campo per tutta la gara – scrive La Repubblica – e incapace di trovare la via del gol tra errori, imprecisioni e anche un pizzico di sfortuna. Perché quando non gira, specie per un attaccante, finisce la pazienza e cresce il nervosismo.
L’argentino ha segnato sei reti in campionato e il suo rendimento non è stato positivamente continuo
La scommessa l’ha fatta uno che di calcio ci capisce decisamente poco. Non rendersi conti nei mesi in cui l’ha visionato che il ragazzo è carente in quasi tutte le fasi di gioco e privo delle caratteristiche peculiari di un attaccante vero è assurdo per uno che viene profumatamente pagato per intendersene. E’ dai tempi di Ezio Sella che non vedo un inutile piccoletto così al centro dell’area e Sella era sicuramente più tecnico. Dopo quattro partite di Simeone ero veramente sbalordito dalla sua estraneità al calcio, al gioco corale ed ai compagni.
SIMEONE NON STA FACENDO COSE INDIMENTICABILI MA È RIDICOLO CHE GIOCHINO GERSON E MIRALLAS CHE NON SOLO SONO SCARSI MA SONO PURE IN PRESTITO PER FORTUNA SENZA OBBLIGO DI RISCATTO.MONTELLA APPARE COME UN COMANDANTE DI NAVE DA CROCIERA CHIAMATO A COMANDARE UNA NAVE DA GUERRA :DEVE CAMBIARE REGISTRO PERCHE COSÌ ANDRÀ A SBATTERE SUGLI SCOGLI COME IL CONTERRANEO SCHETTINO.FORZA VIOLA SEMPRE E AD MAIORA!!!