Non è un buon momento per Giovanni Simeone. Il Cholito, infatti, non segna dal 19 settembre. Come scrive La Nazione, parte della spiegazione di questo calo deve essere ricercato nella preparazione che ha svolto con l'Argentina. Per l'ex Genoa quella attuale è la terza sessione di lavoro con la nazionale dopo quelle già svolte per i match contro Guatemala e Colombia i primi giorni di settembre e contro Iraq e Brasile e metà ottobre. In tutto tre settimane di lontananza da Firenze, viaggi compresi, che diventeranno un mese alla fine di questa convocazione per la doppia amichevole contro il Messico. La variabile, anche alla luce di impressioni riferite agli amici dallo stesso giocatore, deve essere tenuta in considerazione. In che modo il centravanti potrà recuperare in tempi ragionevoli le caratteristiche che in due campionati di serie A lo hanno portato a segnare 26 gol con Genoa e Fiorentina? Lo staff di Pioli studierà un tipo di preparazione specifica per il Cholito? Simeone fin qui ha giocato 130 minuti in Nazionale (segnando anche un gol contro il Guatemala nella partita di esordio, l’8 settembre), ma è il lavoro di preparazione sul campo che sembra avergli fatto perdere il valore dell’attaccante che ruba i centimetri sul filo del fuorigioco.
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Simeone col freno a mano tirato: i dubbi sulla preparazione con l’Argentina
Meno reattività da settembre per Simeone. Un mese di lavoro lontano da Firenze
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