Si avvicina il processo per Riccardo Magherini con record di testimoni

Undici giugno, ore 9, seconda sezione penale del tribunale di Firenze. Dove la preoccupazione, ad oggi, è garantire il regolare svolgimento del processo e pertanto approntare per l’occasione un’aula adeguata a ospitare le tante persone, i tanti amici di Riccardo Magherini, che vorranno assistere all’apertura dell’istruttoria dibattimentale. La logica fa pensare che quel giorno il giudice monocratico Barbara Bilosi si presenterà alle parti schierate nella maxi-aula 32, quella – per intendersi – del secondo appello a Raffaele Sollecito e Amanda Knox e del processo Forteto. Improbabile ipotizzare un possibile svolgimento all’aula bunker di Santa Verdiana del processo ai sette imputati di omicidio colposo per la morte del quarantenne Riccardo: i quattro carabinieri (uno dei quali chiamato a rispondere anche di percosse, tutti assistiti dall’avvocato Francesco Maresca) e i tre volontari della Croce Rossa, difesi dall’avvocato Massimiliano Manzo.

La famiglia Magherini sarà invece assistita dal legale di parte civile Fabio Anselmo, che nelle ultime settimane si è presentato più volte dal procuratore Giuseppe Creazzo sollevando nuovi interrogativi sull’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Luigi Bocciolini. Creazzo, magistrato di polso e grande equilibrio, ha ascoltato Anselmo – sempre accompagnato dal padre di Riccardo, Guido Magherini, e dal fratello Andrea – e ha ribadito come l’intero fascicolo sia ormai nelle mani del tribunale e solo in quella sede, cioè nel processo, sarà possibile fare luce su quelle che la famiglia ritiene essere ulteriori ombre.

OMBRE che, tuttavia, il pm Bocciolini non ritiene di avere se è vero, come è vero, che nei giorni scorsi ha depositato una lista di testimoni che presenta la bellezza di 85 nomi: sono praticamente tutti coloro che hanno avuto a che fare con Riccardo Magherini in quella turbolenta notte poi finita in tragedia dopo l’arresto dei carabinieri in Oltrarno.

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