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Si allarga il fronte No Tav. Quasi mezza A è in bilico

Il fronte No Tav, calcisticamente parlando, si allarga. In Serie A la correzione di rotta del Cagliari è diventata ufficiale e anche il Cesena, con il suo presidente Giorgio Lugaresi ha …

Redazione VN

Il fronte No Tav, calcisticamente parlando, si allarga. In Serie A la correzione di rotta del Cagliari è diventata ufficiale e anche il Cesena, con il suo presidente Giorgio Lugaresi ha ormai definitivamente passato il guado: «Tavecchio è inadeguato, non possiamo far passare tutto. Un ragazzino dell’Atalanta è stato squalificato per dieci giornate per una frase discriminatoria, figurarsi il presidente federale». Sembrano ancora nel limbo Empoli e Sampdoria, ma Mihajlovic ieri ha detto: «Albertini è l’uomo giusto». Ma i mal di pancia sarebbero più diffusi. I «tavecchiani» avrebbero 11 voti su 20, così Urbano Cairo, presidente del Torino, può parlare di spaccatura «C’è stato uno smottamento, siamo già 8-9. Una Serie A che non appoggia va tenuta in conto».

Questa geografia che cambia non spaventa Claudio Lotito, il grande elettore numero uno di Tavecchio (o due se si attribuisce il titolo a Galliani): «Non scrivete di suspense, non ci sarà». Quanto a Napoli e Inter, che nella storia recente di Lega avevano assunto una posizione diversa rispetto all’asse Lotito-Galliani, il sismografo non registra per il momento sussulti. (La Gazzetta dello Sport)