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Sfida ai rigori e Jo-Jo ritrova il sorriso

Ultimo atto dell’allenamento. E’ l’ora di staccare un po’ la spina. E’ l’ora delle sfide, quelle personali, quelle dei testa a testa da portarsi dietro anche in albergo, la sera, …

Redazione VN

Ultimo atto dell’allenamento. E’ l’ora di staccare un po’ la spina. E’ l’ora delle sfide, quelle personali, quelle dei testa a testa da portarsi dietro anche in albergo, la sera, e magari rivendere ai compagni, come una vittoria al torneo di briscola. E di sicuro, il duello andato in scena ieri è stato uno dei più curiosi, suggestivi e alla fine accattivanti (per il pubblico e i giornalisti a bordo campo) da seguire. Vuoi per i protagonisti, Vincenzo Montella e Stevan Jovetic, vuoi per la gara (da vincere e poi rivendere nello spogliatoio), ovvero una serie di calci di rigori. Con la regola, scritta lì per lì, di chiudere i discorso non appena uno dei due protagonisti falliva il primo tiro dal dischetto.

Ha vinto Montella, tanto per arrivare subito al risultato, con il punteggio di 6-5, dopo aver piazzato alle spalle dei portieri (a girare), Lezzerini, Bardini e Lupatelli, una serie di palloni calciati in rete con la stoffa di chi potrebbe ancora presentarsi in campo, non da allenatore, ma da centravanti, a risolvere la partita della vita. Sia chiaro che anche Jo Jo c’ha messo del suo in quanto a classe e calci piazzati da numero uno, ma sul rigore decisivo (appunto il sesto), Stevan ha perso un pizzico della sua freddezza e sull’angolazione alla sinistra del portiere ha calciato con meno forza. Rigore parato.

Sfida a parte, il dato più positivo del duello Montella-Jovetic, è stato quello di carattere psicologico, da rintracciare nell’atteggiamento di Jo Jo. Disteso, motivato, sorridente, il montenegrino ha distribuito alla gente e ai tifosi viola un’immagine, una foto, che può far ben sperare anche per il futuro. Che Jo Jo abbia deciso di rispondere in modo positivo ai messaggi di Della Valle? In casa viola incrociano le dita, ma ci sperano.

Riccardo Galli - La Nazione