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Servono anche i gol dei centrocampisti

Anche a Catania Montella era senza un bomber, e…

Redazione VN

Il Corriere Fiorentino analizza la sterilità offensiva messa in mostra dai viola nelle prime due giornate di campionato:

diciassette tiri contro il Napoli, addirittura 21 nella prima gara contro l'Udinese, ma nella porta avversaria (in totale) ne sono arrivati solo 15 (4 al San Paolo, 11 al Franchi). Una percentuale troppo bassa per la mole di gioco creata, come se quegli ultimi 15 metri di campo rappresentassero un ostico imbuto nel quale il solo Jovetic al momento sembra riuscire a inserirsi con continuità (3 gol in due partite e primato della classifica cannonieri). Lo stesso trend dello scorso anno quando i viola si piazzarono al quart'ultimo posto con 37 reti di cui 14 realizzate proprio dal montenegrino. Un gap, quello della mancanza di una punta di ruolo, che la Fiorentina non è riuscita a colmare sul mercato e a cui Montella dovrà porre rimedio attraverso il gioco e l'organizzazione tattica.

Un'impresa che l'Aeroplanino in realtà ha già compiuto la scorsa stagione con il Catania quando (soprattutto da gennaio in poi con la cessione di Maxi Lopez) ha dovuto fare a meno di un goleador, portando però in gol centrocampisti ed esterni. I numeri lo dimostrano: 47 gol in totale (10 in più dei viola) e Lodi, il regista basso, capocannoniere con 9 gol. Su questo Montella lavorerà anche a Firenze.

Verticalizzazioni, inserimenti, movimenti delle punte: Montella cercherà di sfruttare la sosta per aumentare il grado di pericolosità sotto porta e per sfruttare al meglio il gioco prodotto da un centrocampo che già si sta imponendo in questo campionato. (...)