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Serie A o B, i capocannonieri sono sempre viola

Il gol ha un accento fiorentino. Sia che si giochi in A o in B. Già, perchè la Fiorentina ha il capocannoniere, del presente, nella massima categoria e quello del …

Redazione VN

Il gol ha un accento fiorentino. Sia che si giochi in A o in B. Già, perchè la Fiorentina ha il capocannoniere, del presente, nella massima categoria e quello del futuro, probabile, nella serie cadetta. Un piccolo record se vogliamo, che conferma come le intuizioni della dirigenza viola si stiano rivelando fino a questo momento vincenti. Giuseppe Rossi, con 9 gol, guida la classifica del ‘pichichi’ (come chiamano in Spagna lo stoccatore principe del torneo) ed è tornato in grande spolvero sulla scena italiana, con buona pace della Fiorentina e anche di Prandelli, ct dell’Italia, che già sogna una coppia da favola Pepito-SuperMario per il mondiale in Brasile. Rossi, al momento, sta giocando un calcio tanto efficace, quanto spietato, nonostante il ruolo di prima punta che non lo aiuta. L’assenza improvvisa di Gomez lo ha costretto a prendersi sulle spalle buona parte del peso dell’attacco viola e questo non lo ha spaventato. Forse neppure lui sperava di tornare così, neppure Firenze che si coccola il nuovo ‘fenomeno’. Un piccola curiosità statistica. Alle sue spalle scalpita un altro che a Firenze ha lasciato il segno, spaccando in due una città spesso divisa su tutto: Alessio Cerci. Il ‘Messi’ di Valmontone è a quota 7. Non male.

Parlavamo del futuro. Ebbene la Fiorentina può comunque dormire su due guanciali, visto che Babacar con la maglia del Modena è a quota 8, dividendo il primato insieme ad Antenucci della Ternana. Il ragazzo di origini senegalesi, ma con un accento fiorentino, dopo Racing Santander e Padova, in Emilia ha trovato la sua dimensione, e anche un allenatore, come Walter Novellino, che lo ha preso sotto la sua robusta ala protettrice — abitano nello stesso albergo — e lui lo ha ripagato come un attaccante deve fare: con i gol.

La Nazione