Archiviare la serataccia di sabato e derubricarla come semplice episodio potrebbe essere un peccato imperdonabile, perché il tonfo subito contro la Lazio è stato forte e doloroso e Italiano metterà i giocatori davanti alle proprie responsabilità. Non solo, il tecnico cercherà di premere forte sul tasto dell'orgoglio, perché l'addio di Vlahovic ha lasciato il segno e rischia di causare un'improvvisa perdita di fiducia. Come scrive il Corriere Fiorentino, l'aspetto mentale non è l'unico fattore da analizzare dopo la batosta del Franchi, perché dal punto di vista tecnico sono emersi i limiti di una squadra che senza i gol del serbo era quasi certa di partire dall'1-0. I gol subiti sono troppi - 33 - nonostante la Fiorentina sia la squadra di Serie A che concede meno tiri (9,7 a partita).
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Corriere Fiorentino
Senza Vlahovic emergono limiti offensivi e difensivi. Rischio calo di fiducia
Le ragioni della sconfitta contro la Lazio: l'assenza di Vlahovic ma non solo. La Fiorentina è la peggior difesa delle prime 8
Una delle spiegazioni risiede in una linea difensiva alta che tiene sì gli avversari lontani dalla propria area, ma che per funzionare ha bisogno di massima lucidità e quando le gambe girano più lente si espone a pericolosi contropiedi. Poche occasioni dunque, ma clamorose, che le big non perdonano. E anche in fase offensiva senza Vlahovic l'attacco si ridimensiona parecchio: nelle ultime due gare senza l'ex n° 9 la Fiorentina ha segnato solo un gol e sabato per la prima volta in stagione la squadra è rimasta a secco tra le mura amiche trovando solo due tiri nello specchio della porta. Un caso? Forse, ma da ora in poi tutti, Italiano compreso, dovranno metterci qualcosa in più.
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