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Semplici ricorda: “Volevo Chiesa alla Spal, mi bloccarono Corvino e Sousa”

Le parole dell'allenatore della Spal, prossimo avversario della Fiorentina

Redazione VN

Su La Gazzetta dello Sport troviamo una lunga intervista al tecnico fiorentino della Spal, Leonardo Semplici, prossimo avversario dei viola. Ecco un estratto delle sue parole:

Mio babbo Silvano mi portava al Franchi. Io mi innamorai subito dell’eleganza di Giancarlo Antognoni. Domenica al Franchi ci saranno una cinquantina di miei amici. Forse di più. Ho detto loro di non mettersi dietro alla mia panchina. Devo restare concentrato. La tragedia di Astori? In questi momenti la mia Firenze diventa una città unica al mondo. Non esistono più Guelfi o Ghibellini. Esiste solo un amore sconfinato. Non mi sorprendono le sei vittorie consecutive. Sono tornati i Della Valle, Pioli sta facendo un lavoro straordinario e Firenze trascina la squadra che ha, comunque, valori importanti. Federico Chiesa lo volevo alla Spal dopo l’ultimo anno nella primavera viola. Chiamai babbo Enrico che ho allenato a Figline e lui mi dirottò a Corvino. Il direttore mi disse che Federico aveva conquistato Sousa e non si toccava. Avevo visto giusto. Più passa il tempo più è simile a Enrico. Stessa corsa ingobbita, stessa potenza di tiro. Diventerà una micidiale seconda punta.

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