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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 03: Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina v SSC Napoli at Stadio Artemio Franchi on October 3, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Un inizio incoraggiante, ma con ancora tante ombre da dipanare. La Fiorentina si ritrova alla seconda pausa per le Nazionali con dodici punti in classifica e un quinto posto, quattro vittorie e tre KO ma con un'identità ben ritrovata. Come sottolinea Repubblica oggi in edicola si tratta di un bicchiere decisamente mezzo pieno, anche se qualcosa di meglio si può sempre fare. Partendo soprattutto dalla fase difensiva e dai secondi tempi: ben 9 reti su 11 sono arrivate nella ripresa e tranne a Udine i viola hanno sempre incassato gol. Calo fisico? Mentale, soprattutto, la sensazione è quella.
E si rivede un po' di Spezia in questo: i liguri l'anno scorso si salvarono con ben 72 reti subite (solo le tre retrocesse fecero peggio) ma ben 52 fatti, media di 1,8 a gara. In questa stagione la media è ferma a 1,5. E anche i clean sheet si contano facilmente: solo tre in tutto il 2021, con il trend di subire sempre reti che durava dal 13 febbraio scorso. Anche questo dato, però, è eloquente: l'idea che porta ad attaccare sempre è comunque vincente rispetto allo scorso anno, quando i viola incassarono lo stesso numero di reti (11) con soli 8 punti messi in cascina. Ci sarà spazio per ulteriori progressi, ma il nuovo corso della Fiorentina può procedere a vele spiegate.
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