I Maya forse volevano solo dirci che col riallineamento dei pianeti terminava un periodo della storia dell’umanità e se ne apriva un altro. Insomma, qualcosa finiva e qualcosa ricominciava. Un po’ come dopo Cecchi Gori, anche se i Maya, per rispetto, hanno evitato di entrati nei dettagli citando Gualdo Tadino e la C2. D’altra parte che un gigantesco asteroide piombasse sul nostro pianeta come un cross sbagliato di Comotto per aprire un grande cratere era difficile da prevedere, ma in parte anche interessante da immaginare, se si fossero evitate vittime e la zona disastrata fosse stata più o meno di ottanta ettari: sai che cittadella e che stadio ci potevi costruire! Comunque basta con questi Maya, che si sono sforzati di immaginare il futuro del genere umano senza rendersi conto che lo stesso simpatico genere umano, invece di approfittare per meditare sulla transitorietà dell’esistenza, avrebbe visto bene di utilizzare l’evento per riempire di battute più o meno idiote i social network. Ma noi sapevamo benissimo che il mondo non finiva qui. Era scientificamente impossibile, per una serie di motivi.
stampa
Se i Maya prevedono il mercato
Il commento di Benedetto Ferrara
Tanto per cominciare il vero riallineamento dei pianeti c’era già stato pochi mesi fa, e se andate ad Arcetri vi accorgerete che corpi celesti adesso sono sistemati secondo un dinamico 3-5-2 (chiedete pure a Margherita Hack se è vero che nell’universo adesso va di moda la difesa a tre). C’è anche da dire che il mondo che si ferma mentre Facundo è squalificato non ha senso, così come è fuori di testa pensare che tutto abbia fine dopo gli ottavi di Coppa Italia. Sarebbe ingiusto. Se la vita è questo misterioso e meraviglioso meccanismo in cui tutto sembra aver senso neanche fosse allenata da Montella, compreso Romulo, è possibile forse immaginare che imploda tutto prima della rivincita con la Roma?
Diciamoci la verità: noi la fine del mondo l’avevamo già vista con quel funesto 0-5 di nove mesi fa. Un gigantesco buco nero (cioè, bianconero) che poteva inghiottire tutto per sempre: dai nostri sorrisi, alla Maserati di Cerci, a quella cinquantina di lattine di Heineken acquistate da un giocatore peruviano per tirare fino all’alba. Invece, eccoci qui. Più in forma che mai. Con Borja Valero che pare un supereroe e tutti gli altri a combattere con lui. Ecco i primi effetti del riallineamento dei pianeti col centro dell’universo, che secondo alcune scritture antiche (dei tempi della cassatina Sammontana, per intenderci) potrebbe essere proprio lo stadio Franchi. Insomma, da oggi siamo entrati nel sequel della storia dell’umanità, quella di cui tutti siamo protagonisti, a parte i gobbi e gli Incas, perché pare fossero gobbi pure loro. Quindi basta paranoie. Anche perché poi l’unica grande domanda che davvero coinvolge il destino del genere umano resta ancora senza risposta: ma a gennaio chi si compra? Sul calendario dei Maya il gennaio 2013 non era previsto. Il che significa che dobbiamo aspettare.
Benedetto Ferrara - la Repubblica
© RIPRODUZIONE RISERVATA