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Scommesse, processo al via solo dopo il 10 giugno

In sala stampa, all’Olimpico di Roma, sarà necessario mettere molti televisori. Tanti saranno a circuito chiuso per collegare il salone dove si svolgerà il procedimento sportivo, ma qualcuno dovrà essere …

Redazione VN

In sala stampa, all'Olimpico di Roma, sarà necessario mettere molti televisori. Tanti saranno a circuito chiuso per collegare il salone dove si svolgerà il procedimento sportivo, ma qualcuno dovrà essere sintonizzato sugli Europei di calcio. Sì, la Disciplinare verosimilmente inizierà i suoi lavori sugli 83 deferimenti per il primo troncone del calcioscommesse bis la seconda settimana di giugno. Potrebbe cominciare anche la settimana prima, ma le sentenze si avranno comunque a playoff e playout chiusi.

Il motivo della scelta

La scelta, non proprio condivisa da tutti, ha però le sue ragioni giurisprudenziali: i campionati si concludono e le classifiche sono definitive dopo l'appendice dei playoff e playout. Solo a questo punto i giudici la Disciplinare è presieduta dall'avvocato Sergio Artico potranno stabilire la reale afflittività delle sanzioni. Certo non mancheranno le polemiche, ma in ogni caso, anche se si fossero fatti primi i giudizi, non sarebbero mancati. E cominciare prima avrebbe messo la Disciplinare anche nell'imbarazzo di dover «stralciare» le posizioni di quei club o calciatori che a playoff o playout potrebbero partecipare e sarebbero impossibilitati a presenziare alle udienze. Complicazioni inutili.

Le varie proposte

Non sono mancate nelle ultime ore le proposte più varie. Innanzitutto si è pensato a far slittare di qualche giorno playoff e playout, ma su questo il veto delle Leghe innanzitutto quella di B, ma anche la Lega Pro ha fatto accantonare la proposta. Un'altra possibilità studiata era quella visto che comunque si era provveduto ad abbreviare i termini di convocare immediatamente la Disciplinare e fare procedimenti veloci per arrivare a sentenze prima del 30 maggio. Tutte le ipotesi, attentamente vagliate, sono state accantonate. Partire a giugno garantisce anche i legali delle parti che non saranno costretti a tour de force per «rispondere» alle accuse con le loro memorie. L'abbreviazione dei termini avrebbe ridotto a tre giorni il termine per consegnarle, troppo poco visto che almeno 10 mila pagine sono gli allegati che verranno consegnati alla convocazione delle udienze a corredo delle 276 del deferimento.

La Gazzetta dello Sport