C'è stato ma non si è mai visto, almeno al «Franchi» Matias Vecino, centrocampista uruguaiano classe 1991, arrivato nel mercato di gennaio dal Nacional Montevideo. In attesa del passaporto comunitario (la sua famiglia è di origine molisana) Vecino si è allenato e ha studiato il calcio italiano mentre Montella lo ha seguito con attenzione per capire come poter sfruttare le sue qualità. (...)
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Scalpita Vecino, l’unico che ruba palla a Borja
C’è stato ma non si è mai visto, almeno al «Franchi» Matias Vecino, centrocampista uruguaiano classe 1991, arrivato nel mercato di gennaio dal Nacional Montevideo. In attesa del passaporto comunitario …
Gonzalo, Cuadrado e Mati lo hanno accolto fin da subito, facendolo sentire parte della squadra con «asado» e passeggiate alla scoperta di Firenze. L'intensità negli allenamenti e la voglia di imparare è stata quella di chi lotta per una maglia da titolare, Vecino questa possibilità ancora non l'ha avuta ma proprio la sua determinazione ha sorpreso Montella che non vede l'ora di metterlo alla prova. Lo ha spostato a piacimento nello scacchiere del 4-3-3, per avvantaggiarsi sul lavoro da fare in estate, quando Vecino sarà più avanti rispetto ai nuovi arrivati. I compagni hanno già intravisto un giovane di grande talento, qualcuno racconta addirittura che sia stato uno dei pochi in allenamento a rubar palla più volte a Borja Valero, un compito, come dimostrato dalle statistiche della serie A, assai arduo. Per il momento Montella vede Vecino principalmente come trequartista, un'alternativa valida ad Aquilani, in grado portare quegli inserimenti in area di rigore richiesti a gran voce dall'allenatore viola. Per ora sono state soprattutto prove, ora si fa sul serio. Il tirocinio è finito.
Duccio Zoccolini - Corriere Fiorentino
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