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Sampdoria, Ferrero cerca sponsor e incontra la Turkish Airlines

Fiorentina e Milan fuori, poi Cesena in casa, dopodiché si discuterà il futuro di Sinisa Mihajlovic. Ma soprattutto ancora dieci partite di campionato per capire dove sarà il prossimo anno …

Redazione VN

Fiorentina e Milan fuori, poi Cesena in casa, dopodiché si discuterà il futuro di Sinisa Mihajlovic. Ma soprattutto ancora dieci partite di campionato per capire dove sarà il prossimo anno la Sampdoria. L’attuale quarto posto vale l’accesso diretto all’Europa League senza fastidiosi preliminari estivi ma pure il secondo e terzo posto che valgono le due card per la Champions sono a 4 e 5 punti e sognare non è proibito.

La sensazione, insomma, è che se il fluido di Mihajlovic dalla panchina e in campo le magie di Eto’o e compagni proseguiranno, tra due mesi esatti la Samp potrebbe svegliarsi con in mano qualcosa più di un sogno europeo. Non è un caso se ieri il vulcanico Massimo Ferrero, presentandosi a Bogliasco per salutare la truppa al lavoro con Sakic, con la solita verve ha risposto ai microfoni di Sky: «Sono venuto a salutare i miei gioielli perché voglio vincere, dobbiamo essere la squadra da battere anche e soprattutto in questo finale di stagione - le parole del Viperetta - Se i giocatori mi hanno chiesto un premio per l’Europa? Non c’è stato bisogno di chiederlo , il premio lo do io direttamente. Per la Champions o per l’Europa League? Per stare con me».

Battute, certo, ma che tradiscono come il discorso europeo sia in cima ai pensieri anche dei giocatori, oltre che dei tifosi. E naturalmente è in cima ai pensieri della società, i cui dirigenti proprio in queste ore stanno valutando un’operazione extra-calcio che è a sua volta intrisa di clima europeo. La novità, infatti, è che c’è stato un concreto contatto con la Turkish Airlines per valutare la sponsorizzazione della prossima maglia blucerchiata. Il colosso turco dei voli poche ore fa ha infatti annunciato il trasferimento dei suoi uffici da Roma a Genova per puntare sempre di più sullo scalo genovese come snodo centrale dei suoi traffici italiani.

Il Secolo XIX