Domani la Fiorentina a Bologna per la salvezza e per il futuro. La Nazione in edicola oggi sovrappone le due missioni della squadra viola, perché battere gli emiliani vorrebbe dire fare un passo decisivo verso la tranquillità e di conseguenza poter cominciare senza affanni a concentrarsi sulla prossima stagione. La sensazione del quotidiano è che Commisso abbia già pronto il nome del nuovo timoniere, ma che voglia attendere che le acque siano calme prima di annunciarlo. Vlahovic, parlando strettamente di campo, vuole fare ancora centro per essere ancora più forte al tavolo del rinnovo contrattuale e per battere Ibrahimovic in classifica marcatori (per ora è in vantaggio di due reti, 17 a 15). E intanto, il tempo del casting per la panchina è agli sgoccioli: a giorni una catena di risposte, da De Zerbi a Gattuso, da Juric a Italiano e Dionisi.
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Salvezza e futuro, le strade viola si incrociano al Dall’Ara
Vincere a Bologna vorrebbe dire fare un doppio passo avanti per quelle che sono le necessità della Fiorentina, ovvero salvarsi e cominciare a pensare alla prossima annata
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