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Rossi, scelte obbligate. O quasi

Tutte le scelte di Rossi secondo La Nazione. I problemi sono in attacco

Redazione VN

Problemi, come al solito. Da quando Delio Rossi è arrivato a Firenze, ogni domenica, non sono mai mancati problemi di formazione, di infortuni, di rosa. Soprattutto in attacco, ma non solo. E anche questa volta, contro l’Inter, sarà così. Il modulo, pero’, sarà il 3-5-2. Perché almeno in difesa, oltre a Boruc in porta, i tre centrali saranno Nastasic (che rientrerà e che sta bene dal punto di vista fisico dopo i guai recenti), Gamberini (che dopo la possibile esclusione contro la Roma sarà invece confermato dal primo minuto) e Natali, prossimo ad incontrare la società viola per parlare del contratto in scadenza tra piche settimane. Il centrocampo sarà a tre con Behrami e Lazzari sicuri di un posto da titolare, mentre Montolivo si giocherà il posto da titolare con Kharja. L’ex capitano viola dovrebbe comunque partire dall’inizio, nonostante in settimana qualcuno abbia parlato di una sua possibile esclusione. A sinistra Pasqual, a destra Cassani, anche se le ultime prestazioni di De Silvestri lasciano pensare ad una possibile staffetta tra i due. In attacco, vista l’assenza certa di Amauri (per squalifica) e quella probabile di Jovetic (per infortunio), gli unici due disponibili saranno Ljajic e Cerci, al rientro dopo le tre giornate di squalifica e la panchina contro il Palermo. Insomma, ancora una volta formazione obbligata e infermeria piena.

Sperando di recuperare Jovetic per la gara di mercoledì prossimo a Roma contro la formazione di Luis Enrique. Per Vargas invece stagione finita e tanti voci di mercato su di lui che a luglio potrebbe lasciare la Fiorentina. Da adesso in poi, Delio Rossi, non potrà più contare su di lui, mentre Marchionni potrebbe tornare ad essere la carta a sorpresa, magari non dal primo minuto. Per provare ad attaccare una squadra, come quella nerazzurra, che in difesa ha mostrato in questa stagione grandi lacune. Ieri, per i viola, allenamento sotto la pioggia alle 12 e 30 mentre per questa mattina è prevista la seduta di rifinitura alla quale assisterà anche Andrea Della Valle che domani non mancherà in tribuna d’onore. Magari per la prima volta quest’anno accanto al fratello Diego.

Marco Dell'Olio - La Nazione