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Rossi riparte da Moena- Magari come rigorista

Siamo in tanti. E’ un conforto. Senza clamore, anzi in silenzio, faremo un tifo incessante per Giuseppe Rossi, lo vogliamo di nuovo in campo, come prima, come tanto tempo fa. Le …

Redazione VN

Siamo in tanti. E’ un conforto. Senza clamore, anzi in silenzio, faremo un tifo incessante per Giuseppe Rossi, lo vogliamo di nuovo in campo, come prima, come tanto tempo fa. Le sue foto scattate durante il campionato scorso, con lui in tribuna alle partite della Viola, davano tristezza, lontananza, rimpianti. Ora sono arrivate e continuano ad arrivare buone note da New York, dove Rossi è nato ed è di casa. Giorni fa Rossi ha giochicchiato e segnato un paio di gol tra amici e contro amici allo Showdown di Chinatown. C’era anche Del Piero. Ha detto Rossi: «Ora voglio andare a Moena e ricominciare tutto insieme con la squadra».

Rossi è dell’87, cominciò nello United nel 2005 e arrivò in viola dal Villareal, squadra spagnola. Negli Stati Uniti era affidato al fisioterapista Luke Bongiorno. Speriamo che presto possa affidarsi direttamente al pallone. La Viola salirà presto sulle Dolomiti, ma dubitiamo che in pullman i giocatiri canteranno «Si va sulla montagna», eccetera. Molte le voci sul calciomercato, molti i sussurri. Nel nistro piccolo indichiamo un altro argomento. Ma sì, speriamo fermamente che Pauolo Sousa, che certamente ha visto, rivisto e studiato i filmati di partite della stagione scorsa, speriamo insomma che un giorno, meglio due, imponga come tema «Rigori». Sottotitolo: «Come batterli (bene)». Quanti ne abbiano sbagliati i viola è orma un provebio Da parte nostra ricordiamo volentieri un rigorista infallibile, Rino Marchesi, ex mediano lombardo che da tanti anni vive a Sesto Fiorentino. Nella Fiorentina e nelle altre sue quadre, compresa l’Atalanta, ne battè tanti e poi tanti. Palla in rete e poi palla al centro. Che bellezza.

Giampiero Masieri - La Nazione