Il Corriere dello Sport dedica un articolo celebrativo a Giuseppe Rossi, nuovo Imperatore del calcio italiano. In Serie A, quest'anno, bene come lui non ha fatto nessuno. Ha messo dietro pure tutta l'Argentina, dall'apache Carlos Tevez alla treccia di Rodrigo Palacio fino al fenomeno Higuain. Quattordici perle realizzato di sinistro ma anche col destro in un paio di occasioni. In tre mesi si è ripreso tutto il suo mondo, dalla Fiorentina alla Nazionale, lui che fino ad un anno fa sognava soltanto di tornare a correre su un rettangolo verde.
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Rossi, numeri da Imperatore
Un anno fa tornava a correre, adesso è al centro di tutto (COMMENTA)
Ha fatto rispolverare ai suoi tifosi un appellativo, "il fenomeno", che in passato era appartenuto a Roberto Baggio prima e Adrian Mutu poi, fenomeni veri. (...) Il primo gol, il 26 agosto scorso, col Catania, al Franchi, è stato più di una liberazione. Rossi è diventato l'amuleto della Fiorentina: con lui, la squadra è parsa fin da subito spavalda e per niente intimorita. E' stato l'anima della rimonta contro la Juventus - prima tripletta italiana - ma soprattutto è diventato l'emblema di chi con una sola giocata è capace di cambiare il volto di una gara, anche la più compromessa. Le sue prestazioni hanno fatto passare in secondo piano l'assenza di un certo Mario Gomez.
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