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Delio Rossi: “Jovetic? Spero che resti a Firenze”

L’ex tecnico viola: “Stevan è un uomo da Juve ed è integro” (COMMENTA)

Redazione VN

Finito in picchiata, il curriculum viola di Rossi è stato piuttosto breve, sette mesi di pressioni liberate in uno scatto d'ira: in mezzo ventotto partite e trentuno punti, gran parte tirati su con i gol di Jo-Jo, alleato principale per costruire la salvezza.

Rossi, Jovetic sembra ora aver sorpassato Van Persie e Suarez nelle preferenze bianconere. Lo vede bene come colpo-Juve?

«Intanto mi chiedo cosa abbiano in comune questi tre giocatori. Jovetic non può fare la prima punta, o meglio, non ha certo le caratteristiche degli altri due».

A febbraio scorso disse: «Il ruolo di Jovetic? Mi viene da ridere, un attaccante moderno fa tutto, come Cavani. Stevan non è ancora un calciatore caratterizzato, neppure lui sa dove vuole giocare». Conferma?

«No, è cresciuto negli ultimi mesi a Firenze. E' diventato parte integrante della squadra, non più solo il talento che fa la giocata. Con la Fiorentina che rischiava di retrocedere ha fatto un ulteriore salto in avanti, si è calato nella parte ed è molto migliorato».

Disse anche questo: «Jovetic mi fa spesso arrabbiare, in campo ogni tanto si perde, io lo richiamo, lui mi dice di sì e poi continua a fare quello che vuole». Cresciuto anche sotto questo punto di vista?

«Sì, nelle trasferte contro Milan e Roma, decisive per il nostro campionato, si è caricato la squadra sulle spalle, da vero leader. Prima aveva fatto benissimo, ma sempre restando nella categoria "giovane attaccante di talento"».

Si può spendere, per Jovetic, anche l'etichetta di top-player?

«Sì, certo. In più è uno che può ancora crescere molto. In un top club, con giocatori altrettanto bravi, può farlo. Merita la grande ribalta, lo vedo pronto. Ma fatemi dire una cosa».

Prego.

«Mi auguro davvero che finisca per restare a Firenze, se vuoi crescere i giocatori più bravi devi riuscire a trattenerli».

Quanti gol Jovetic può portarsi dietro?

«E' un giocatore da quindici reti a stagione, lo ha dimostrato nell'ultimo anno. E, tornando al ruolo, lo vedo come seconda punta, al limite come attaccante esterno. Deve ancora esprimere totalmente le sue qualità, va ancora canalizzato al meglio, nel caso ci penserà Conte».

Jovetic-Vucinic, a Torino si riformerebbe la coppia d'attacco del Montenegro. 

«Mirko l'ho lanciato io a Lecce, sono due giocatori che, anche in campo, parlano la stessa lingua. Non c'è una vera prima punta ma dipende anche dal modulo con cui si sceglie di giocare».

Fisicamente, per Jo-Jo, garantisce lei?

«Assolutamente sì, è perfettamente integro. Non ha problemi, solo una gran voglia di giocare».

Non le abbiamo chiesto niente di Ljajic, ha notato?

«Sì, basta. Non ho più niente da dire. Ho sbagliato e ora spero di tornare presto in pista, aspetto una proposta che mi possa intrigare, come era stato a novembre scorso con la Fiorentina. Se arriva, bene. Se no, aspetterò».

Alessandra Gozzini - La Gazzetta dello Sport