Visto che le brutte notizie non arrivano mai sole, alla sconfitta di Roma si è aggiunto anche il report medico su Rossi. Purtroppo la situazione del ginocchio non è bella, decidere cosa fare molto complicato. Operare o non operare? Il dilemma è questo, confermato anche dal luminare inglese che ha visitato il ragazzo e sottolineato come persista la sofferenza del menisco provocata da una iper-estensione del ginocchio in allenamento.
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Rossi, che calvario: due mesi di stop
Secondo Enzo Bucchioni del Quotidiano Sportivo, non c’è ottimismo per Pepito: tutti gli aggiornamenti
Le strade sono due, o una terapia conservativa o l’intervento che sarebbe facile in sé, ma diventa complicato in una articolazione come quella di Pepito. In entrambi i casi i tempi di recupero non saranno brevi, ora si parla di due mesi, ma potrebbero essere anche di più. Pepito a Roma sarebbe servito, eccome se sarebbe servito. Non è stata una serata felice nonostante la reazione della ripresa che ci parla di una squadra comunque ricca di personalità. Abbiamo visto troppa gente fuori condizione, forse più mentale che fisica. E ci è sembrato in rodaggio soprattutto l’allenatore. Non abbiamo capito il senso della formazione iniziale e pensare che il gioco della Roma lo conoscono tutti: è lo stesso dell’anno scorso. O quasi.
L’errore più grosso è stato puntare su Brillante. Quando vengono dall’estero, anche i campioni faticano a capire il nostro campionato, come si fa a far debuttare un australiano inesperto in una partita così difficile? Ingenuità grossa. A questo sommiamo la presenza di due giocatori muscolari (Brillante appunto e Vargas) vicini a Pizarro che unico palleggiatore, se pressato non riesce a giocare. Borja Valero non può fare il trequartista e si è capito da un pezzo, deve giocare più basso, libero di inserirsi. E se Aquilani non è in condizione, c’erano molte altre soluzioni tattiche con una rosa piena di giocatori duttili. Un Montella ancora fuori forma, ma può succedere ad agosto.
QS - La Nazione
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