stampa

Rossi, caso chiuso: la Fiorentina lo vuole vicino. E sui social…

L’attaccante rientrerà in Italia come previsto subito la visita di controllo. L’articolo della Gazzetta

Redazione VN

Una tempesta in un bicchiere di champagne. Svanita, eppure indice del malessere che percorre la Fiorentina in questo momento poco brillante. L’agente di Giuseppe Rossi, Andrea Pastorello, ha incontrato il d.s. viola Pradè: si è parlato del rientro di Giuseppe in Italia, dei piani di lavoro per il futuro prossimo e anche dell’incidente di un paio di giorni fa. Subito dopo la partita con il Sassuolo, Rossi aveva postato su Twitter le foto del suo brindisi con la fidanzata Jenna per l’anniversario del fidanzamento: molti tifosi non hanno gradito, sui social è arrivato più di qualche insulto che ha ferito Giuseppe e preoccupato un po’ la società.

L’attaccante rientrerà in Italia come previsto subito dopo la visita di controllo, organizzato dal dottor Singleton che lo ha operato in Colorado d’accordo con il fisioterapista di fiducia Luke Bongiorno e con il medico sociale del club Manetti. Per il momento, i dirigenti viola si sono limitati a raccomandare un uso più accorto dei social network. Per la tranquillità generale, è meglio evitare gaffe. 

Scelte Non una vera e propria tirata d’orecchie, piuttosto una puntualizzazione dovuta al periodo che la Fiorentina sta attraversando. Dopo il più recente infortunio, i vertici del club non erano entusiasti della decisione di Giuseppe, che ha voluto tornare nella clinica di Steadman nonostante i consigli di tanti. Rossi ha scelto l’America perché fra Parigi e Londra gli erano stati prospettati interventi di ricostruzione che lo avrebbero tenuto fermo quasi un anno. A Vail invece il menisco e le altre operazioni necessarie per il rimessaggio del suo ginocchio malandato sono state realizzate senza toccare il legamento crociato e questo permette un recupero più veloce. (...)

In realtà, Giuseppe segue i compagni anche da New York, dove sta lavorando cinque ore al giorno con fisioterapisti e esperti di pilates, ma questa sua lunga assenza non da tutti è compresa. Ieri si è deciso che sarebbe stato inutile rientrare per manifestare l’attaccamento al club e poi tornare negli Stati Uniti per il controllo. Così, tutti d’accordo: Giuseppe tornerà prima possibile, non appena conclusa la prima fase post-intervento. La Fiorentina vuole riaverlo vicino, però l’attenzione è sulla visita e sullo stato di salute. (...)

Circostanze Rossi sta cercando di vivere con pazienza questo nuovo momento difficile, ma i problemi del gol lo fanno soffrire anche se arrivano con il satellite. Per ora c’è poco da fare: aspettare il primo responso, tornare in Italia e sperare che non ci siano altre grane. Da New York spediscono rassicurazioni: tutto procede secondo copione. Ma la storia di Giuseppe con la Fiorentina è ormai travagliata e basta poco a creare malintesi. Se la squadra di Montella fosse partita a razzo, nessuno si sarebbe occupato di quegli scatti su Twitter o Instagram. Il problema è che Firenze ha bisogno di Rossi e dei suoi poteri d’attaccante. E si sa, grandi i poteri, grandi le responsabilità.

La Gazzetta dello Sport