Il ritorno di Roncaglia dopo cinque partite in periferia è cominciato con un colpo di testa da poster (se fosse entrato, almeno un 100X50) e poi si è disperso in una partita senza colpi particolari. Anzi, un episodio ha messo in evidenza la sua incertezza in marcatura, quasi nell’area piccola, quando Facundo si è inspiegabilmente fermato lasciando libero Sau. Brividi per Viviano, che ha visto spuntare la gamba dell’attaccante mentre il compagno di squadra si era inspiegabilmente pietrificato.
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Roncaglia, incertezze da deb
Fiorentina fragile, ma il difensore…
Sulla fascia Roncaglia ha spinto poco, ha trovato intorno a sé una Fiorentina che non lo ha aiutato, finendo per ingigantire le sue debolezze da rientrante. Perché il Roncaglia di ieri è stato molto diverso da quello esplosivo dei tempi migliori, ha ripiegato sull’aspetto difensivo ed ha trovato pochi punti di riferimento fra Cossu, Nainggolan e Murru. Quando Facundo era nei sui cenci, avrebbe saputo riemergere dallo stallo con una delle sue percussioni, oppure avrebbe danzato negli spazi che si sono aperti quando il Cagliari ha spinto, soprattutto nel secondo tempo. Ma quella di ieri è stata una Fiorentina fragile e neanche il protagonista di due libri avrebbe potuto, da solo, risollevarla.
La Nazione
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