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Rogg: “Sul mercato non abbiamo fretta. Gomez? Il riscatto è simbolico. Salah…”

Il dg racconta le strategie: "Non abbiamo fretta per arrivare agli obiettivi". E parla di Milinkovic, Salah, Gomez e lo scambio Suarez-Savic

Simone Bargellini

Il direttore generale della Fiorentina Andrea Rogg parla a La Nazione in una lunga intervista. Ecco le dichiarazioni più importanti:

"La sconfitta con la Lazio non cambierà il nostro modo di operare e le nostre ambizioni: investire per migliorare la rosa inserendo giocatori in grado di farlo, privilegiando giovani di grande prospettiva per poter continuare a competere con ogni avversario. Senza contare che resistiamo alle lusinghe e all’interesse dimostrato nei confronti di molti nostri giocatori non vendendoli. Niente nomi. Posso dire che stiamo lavorando con le idee chiare e che abbiamo concordato con Sousa tutti gli obiettivi. C’è un podio di giocatori in ogni reparto, più quattro opzioni di riserva. La nostra speranza è quella di arrivarci il prima possibile, ma siamo disposti ad aspettare un tempo ragionevole per assicurarci i rinforzi migliori".

Milinkovic-Savic resta un nome difficile da dimenticare. Sabato è stato impossibile.

«Ho già chiesto scusa per come è andata. Avevamo tutti gli accordi necessari, compresi quello con il club proprietario e il giocatore stesso, poi lui ha cambiato idea... Da questa storia ho imparato una lezione: mai più porterò a Firenze un possibile rinforzo senza avere prima la sua firma».

In un’intervista il presidente esecutivo Cognigni ha parlato di «acquisti di prima fascia».

«I giocatori che arriveranno dovranno aggiungere valore a una squadra che ne ha già tanto. Per questo dovranno essere sicuramente di prima fascia. Il presidente si riferiva alla funzionalità del loro innesto, al contributo che dovranno dare per arricchire un contesto già elevato».

Pare che con Gomez possano arrivare 9 milioni dal Besiktas.

«Mah».

Non sembra molto convinto.

«Siamo tutti molto contenti per Mario, si merita le soddisfazioni che sta ottenendo. E’ un ottimo calciatore e una bravissima persona. La prossima stagione però andrà in scadenza di contratto, se lui vorrà restare in Turchia abbiamo fissato con il Besiktas un riscatto simbolico lontano da 9 milioni. La Fiorentina ha stabilito semmai un’alta percentuale di guadagno nel caso in cui il Besiktas dovesse vendere il giocatore in un secondo momento. Il senso di questa operazione risiede per ora nel risparmio dell’ingaggio».

Veniamo a Salah.

«Siamo in attesa della decisione del Tas, convinti di avere ragione, ci siamo affidati a professionisti esperti per tutelare i nostri interessi».

Suarez è arrivato all’interno dell’affare Savic. Quanto piaceva il giocatore a Sousa?

«Anche in questo caso una premessa: stavamo e stiamo parlando di un campione. Dispiace solo che l’addio di Savic abbia provocato un po’ di tensione per un banale disguido, perché mentre la squadra si stava imbarcando per la tournée in Usa arrivò la telefonata dell’Atletico Madrid che chiedeva di non far partire il giocatore. Accettava tutte le nostre richieste economiche, ma pretendeva di averlo subito... Con Paulo ci siamo chiariti, è stato solo un disguido».