La Nazione propone oggi un'intervista con Rocìo Rodriguez, moglie dell'ex viola BorjaValero e opinionista di Radio Bruno. "E' il mio momento" afferma orgogliosa, lei che è laureata in scienze della comunicazione ma che titubava nella propria carriera per via dell'attività del marito. E non vuole essere chiamata Lady Valero. Eppure non è sempre stato tutto perfetto: "So di essere una privilegiata. Ma amo vivere Firenze, le sue strade, la gente. Ridevo sempre quando scrivevano che noi andavamo a fare la spesa come le persone comuni. Beh, è quello che vogliamo essere. E io di questo sarò sempre grata a Borja, anche se la nostra vita non è stata sempre facile. Quando Borja ha avuto il primo contratto a Maiorca la società non pagava gli stipendi e per vivere ci siamo dovuti far prestare dei soldi".
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Rocìo: “E’ il mio momento, ma Borja sogna ancora un saluto ai tifosi al Franchi”
I coniugi Valero si sono scambiati la visibilità: Rocìo è sulla cresta dell'onda, Borja si gode il ritiro ma coltiva ancora un sogno
Rpcìo racconta anche della delusione di aver perso un bambino in Inghilterra, prima di passare alla nuova vita del marito in maglia Lebowski, squadra che sta faticando: "Gli avversari, vedendo Borja, danno tutto. Lui ci sente tantissimo. E si arrabbia con gli arbitri... Se il calcio è maschilista? Tutto il mondo lo è". Chiusura sul desiderio di un saluto ai tifosi viola: "Borja sognava di poter salutare e ringraziare i tifosi della Fiorentina al Franchi. Io spero ancora che ci venga offerta questa possibilità".
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