È stata la prima sconfitta realmente meritata. Peccato che sia arrivata contro la Juventus. E peccato che l’assenza di reazione, di intensità, di cattiveria, di corsa e di tutto quello che volete voi abbia sporcato proprio la sfida sbagliata. Ma ora si ricomincia. Con le creste abbassate e i volumi pure. A nessuno è piaciuto quello che abbiamo visto sul campo malandato di casa Juve, che il Gualandi in confronto è il Camp Nou. Non ai tifosi. Ma nemmeno ai dirigenti. C’è qualcosa che non quadra in quel senso di arrendevolezza diffuso e amplificato perfino nelle dichiarazioni rilasciate a fine partita da Montella. Non è da Fiorentina. Perché perdere ci sta, ma non così. Forse serviva una vera autocritica. Quella che sicuramente andrà in scena nel primo confronto di domani. Domenica c’è l’Inter. Serve un’altra mentalità. Per forza
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