Milan e Fiorentina sono divise da cinque punti in classifica e una sentenza del Tas, ma negli ultimi anni hanno avuto modo di venirsi ripetutamente sulle scatole per questioni di ranking sul filo di un’incollatura e anche per intrecci non graditi di mercato. Lo scippo di Montolivo, la manovra di disturbo rossonera per Ljajic, il tormentone Kalinic. E poi il faccia a faccia tra Pioli e Gattuso al termine dell’ultimo confronto, poi chiarito alla cerimonia della Panchina d’Oro. Molti motivi per non considerare banale l’incrocio di domani. Lo scrive La Nazione.
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