La Gazzetta dello Sport si concentra su Giovanni Simeone, a secco di gol contro Milan e Parma. Ecco una parte dell'articolo a firma Giovanni Sardelli:
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Ritorno al passato: Simeone chiede gol al “suo” Genoa
La gara da 4,5 di Simeone contro il Parma ha certificato una crisi di identità davvero difficile da spiegare
Gli amici sono pericolosi al pari dei nemici, diceva lo scrittore inglese Thomas de Quincey. Ecco che Genoa e Fiorentina devono contemporaneamente temere e sperare in vista degli incroci sentimentali previsti per domani. Prandelli contro la Fiorentina, Giò Simeone davanti al suo Genoa, tanto per citarne un paio. Il Cholito, nella stagione 2016-17, ha giocato le sue prime 35 partite in Serie A con la maglia del Genoa, segnando dodici reti e rimanendo molto legato a buona parte del mondo rossoblù. Lo scorso anno, il primo con la maglia viola, di gol ne ha segnati quattordici (senza rigori). Nessuno però contro il suo passato. Simeone ha trascorso invece buona parte di questo campionato in crisi, e anche quando le cose sembravano migliorare (gol contro il Sassuolo e poi replica contro l’Empoli) è bastato un niente a riportare verso il basso il morale suo e di chi tifa per lui. La gara da 4,5 contro il Parma ha certificato una crisi di identità davvero difficile da spiegare. Tanta corsa, pochi spunti, zero pericolosità. Chissà che proprio il passato amico possa ora scuotere il ventitreenne attaccante argentino dal torpore.
http://www.violanews.com/stampa/verso-il-genoa-torna-ceccherini-in-stand-by-laurini-e-pjaca-chanche-per-dabo/
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