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Riparte il processo: si decide per Milanetto e Mauri

Una settimana di fuoco. Arresti, perquisizioni, interrogatori e nuovi scenari, che in breve tempo potrebbero portare a clamorosi sviluppi nelle indagini. Sono stati 7 giorni da incubo quelli cominciati lunedì …

Redazione VN

Una settimana di fuoco. Arresti, perquisizioni, interrogatori e nuovi scenari, che in breve tempo potrebbero portare a clamorosi sviluppi nelle indagini. Sono stati 7 giorni da incubo quelli cominciati lunedì scorso con la terza fase dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse e il blitz che ha condotto in cella tra gli altri Mauri, Milanetto, Bertani, con le perquisizioni a casa dell'allenatore juventino Antonio Conte e a Coverciano nella stanza di Criscito, escluso dagli azzurri per l'Europeo al contrario di Bonucci, indagato pure lui a Cremona. Per gli inquirenti non c'è stata pausa. E oggi si ricomincia. Il gip Guido Salvini deciderà sulle richieste di scarcerazione del genoano Omar Milanetto e del laziale Stefano Mauri. Il primo ha più possibilità anche se il parere favorevole del pm Di Martino non sempre è stato decisivo, mentre per Mauri è più difficile. La sua versione sulle sospette combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio con la partecipazione di Zamperini e degli Zingari è ancora al vaglio degli inquirenti. Tra l'altro Mauri, che ha ammesso di avere una sim «dedicata» per scommettere sul basket, alla Procura sportiva aveva negato di effettuare puntate. Resterà, invece, ancora in carcere il sampdoriano Bertani, che si è avvalso della facoltà di non rispondere e in settimana potrebbe essere sentito da Di Martino. Il pm intende riascoltare anche Milanetto, ma più avanti. Quando le ricerche della Procura sul nuovo fronte aperto dai sospetti sul derby Genoa-Sampdoria potrebbero trovare riscontri.

Incroci

Intanto oggi sono previsti altri interrogatori di garanzia davanti al gip. Saranno ascoltati Francesco Ruopolo ex dell'AlbinoLeffe ora al Padova e il sierraleonese Kewullay Conteh ex AlbinoLeffe, Grosseto e Piacenza, entrambi con l'obbligo di firma, e il brasiliano José Inacio Joelson ex Grosseto ora al Pergocrema, che è agli arresti domiciliari. Personaggi le cui vicende si intrecciano con quelle dei «pentiti» Gervasoni e Carobbio. In particolare, a Ruopolo vengono contestate le presunte combine di tre partite dell'AlbinoLeffe ai tempi in cui giocava con Gervasoni. Ma è probabile che gli verrà chiesto anche della famosa Padova-Atalanta 1-1, sulla quale aleggiano sospetti di coinvolgimento delle società e per cui Cremona è da tempo in cerca di riscontri. Al procuratore federale Palazzi disse che gli era parsa una partita regolare.

La Gazzetta dello Sport