ALLE 16 DI IERI 2 agosto 2012 (stesso giorno della rinascita della Fiorentina targata Della Valle), da un gruppo di soci fondatori tutti della ‘Vecchia Guardia’, zoccolo duro degli appassionati biancorossi, è stata costituita l’Associazione Sportiva Dilettantistica denominata ‘VG Rondinella Marzocco’. Società ora affiliata alla Figc.
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Rinasce la Rondinella. Partirà dalla III Categoria
ALLE 16 DI IERI 2 agosto 2012 (stesso giorno della rinascita della Fiorentina targata Della Valle), da un gruppo di soci fondatori tutti della ‘Vecchia Guardia’, zoccolo duro degli appassionati …
L’annuncio dato attraverso un comunicato stampa nel quale si legge che “a causa della mancata iscrizione della San Frediano Rondinella ai campionati di appartenenza, i tifosi della Vecchia Guardia si sono mobilitati per riuscire a far rinascere una nuova Rondinella ed iscriverla al campionato di Terza categoria per consentire che la sua storia non vada persa e che in futuro possa tornare nelle categorie che le competono”.
INIZIATIVA apprezzata anche dalle altre società fiorentine che già alla notizia della comparsa della San Frediano Rondinella auspicavano una sua rinascita. Federico Bagattini sarà il presidente. Alla vice presidenza Stefano Volpini, altra figura storica della tifoseria. Tesoriere Lapo Alessandri, consiglieri: Simone Bartolacci e Mattia Bennici, altri quadri societari ancora in fase di completamento.
«CI TENIAMO a ribadire che la VG Rondinella Marzocco ha una propria orgogliosa individualità storico-sportiva – si legge nel comunicato – che non le consente alcuna forma di fusione con altre società. La VG Rondinella Marzocco è un’associazione che fin da subito vivrà grazie all’affiliazione di tifosi e soci-sostenitori (per un totale di 270 adesioni) proponendosi di arrivare presto ad essere sostenuta attraverso forme di vero azionariato popolare in modo che possa crescere su basi solide e durature. La nostra ambizione – conclude il comunicato – è che presto possa tornare ad essere la squadra di tutti gli sportivi fiorentini. Per fare questo, adesso, ognuno è chiamato a fare la sua parte, grande o piccola che possa essere».
La Nazione
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