Rigore dato e tolto: notte di rabbia viola

E' stata una notte insonne per la Fiorentina così come per tutti i suoi tifosi: brucia eccome la sconfitta immeritata subita contro la Juventus. Brucia - scrive Il Tirreno - non solo per quanto visto in campo (era dal 2015 che i bianconeri non chiudevano un primo tempo tirando una sola volta) ma anche per quel rigore prima assegnato poi tolto dall'assai incerto arbitro Guida.

Un episodio che farà discutere a lungo: per quell'evidente braccio di Chiellini sul cross di Benassi; per quei quasi 4' d'attesa con Veretout sul dischetto e Buffon tra i pali mentre i compagni accerchiavano il direttore di gara tra mille proteste; per la decisione, 'dettata' dal Var (l'addetto era l'arbitro Fabbri), di revocare il penalty adducendo un fuorigioco dello stesso Benassi e considerando involontario il precedente tocco di piede (anzi due) di Alex Sandro anche per via del contatto sullo stesso brasiliano da parte di Simeone. Insomma, un "pasticciaccio", amplificato peraltro dalla scelta di Guida di non andare lui stesso a valutare l'azione al monitor posizionato a bordo campo, tra le due panchine.

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