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Republica: la via più facile per tenere Salah è pagare subito i 18 milioni

Sul prestito decide il giocatore. La prossima settimana sarà decisiva

Redazione VN

Su La Repubblica, Matteo Magrini parla della situazione Sala. Questo un estratto dell'articolo:

Salah per la prossima settimana. Del resto, si sapeva. Anche se nella giornata di giovedì s’era sparsa la voce di un possibile incontro (fissato per ieri) tra i dirigenti della Fiorentina e l’entourage dell’egiziano. Niente di tutto ciò. Nessun appuntamento fissato ma, di certo, non si andrà oltre i prossimi dieci giorni. Anche perché l’opzione a favore dei viola scade il 30 giugno. Altrimenti tutto tornerebbe in discussione. Non che adesso la vicenda sia chiara. Anzi. E’ abbastanza complessa. Nel gennaio scorso i viola ed il club di Mourinho raggiunsero un’intesa per la quale, in questa finestra di mercato, i Della Valle avrebbero potuto seguire due strade: prolungare il prestito per un’altra stagione (pagando un milione) o riscattare l’intero cartellino per circa 18 milioni di euro. Sembrava tutto semplicissimo. Invece no. Perché per poter rinnovare il prestito (ipotesi preferita dalla Fiorentina) serve la firma del giocatore, e quella firma non è mai arrivata. Su questo, si sta ragionando adesso. Come convincere Salah? La missione non è delle più agili. Soprattutto dopo l’addio di Montella. Non che Salah avesse legato la sua scelta alla conferma dell’allenatore, ma certo la sua permanenza avrebbe aiutato. E qua entra in scena Paulo Sousa. Il nuovo allenatore (atteso a Firenze lunedì) potrebbe giocare un ruolo importante. Cercherà Salah, ci parlerà, confermandogli quanto sia centrale per la sua idea di squadra. Basterà? Difficile dirlo. Senza dimenticare Andrea Della Valle. Uno che, negli scorsi anni, si è ritrovato più volte in situazioni simili. Ricordate Toni, Mutu e Jovetic? Tutta gente che se ne voleva andare ma che, alla fine, si convinse a restare. C’è una differenza fondamentale, però. In quei casi la Fiorentina era proprietaria del cartellino. Adesso no. E qui veniamo all’altra strada percorribile. In verità, quella meno gradita alla dirigenza viola. L’acquisto del calciatore. Una via costosa, certo, ma paradossalmente più semplice. Qualora infatti si decidesse di versare subito quei famosi 18 milioni, il giocatore non potrebbe opporsi. A gennaio, infatti, aveva già firmato un contratto fino al 2020. Un contratto, appunto, valido soltanto qualora i viola diventassero proprietari al 100% del cartellino.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)

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