Ci voleva una partita così. Ci volevano questi tre punti, che rimettono a posto la classifica dopo i risultati del pomeriggio. Ma soprattutto ci voleva una Fiorentina così. Di nuovo squadra, di nuovo bella e convincente. Una Fiorentina fantastica, capace di rifilare quattro gol all’Inter. E ne poteva fare anche di più. Montella voleva questa vittoria per mettere tutti a tacere. La vittoria è arrivata, e adesso tutti zitti. Così aveva detto il tecnico, che contro l’Inter ha modellato la sua squadra sui difetti degli avversari. E’ partito con il 3-5-2, ma quando ha capito che poteva anche osare un po’ di più ha ridisegnato la Fiorentina con il 4-3-3. E ha funzionato. Eccome se ha funzionato. Anche perché tutto ha girato come doveva. Fiorentina di nuovo sicura in difesa, con Rodriguez straordinario, pratica, intelligente e decisa a centrocampo, illuminata dalla saggezza di Pizarro e dai piedi di Aquilani (finalmente una partita alla sua altezza), oltre che dalle incursioni di Borja Valero. Costantemente pericolosa sulle fasce, con Cuadrado e Pasqual. Ma, soprattutto, sorprendentemente efficace in attacco. Montella ha dato fiducia a Ljajic e lui lo ha ripagato con una partita perfetta. Un gol e tanto lavoro per gli altri. Una liberazione quella rete sbucata all’improvviso dopo nemmeno un quarto d’ora. Il dito sulla bocca per zittire le polemiche e la corsa verso la panchina per abbracciare Toni. C’è una squadra sola in campo. Il calcio della Fiorentina mette in imbarazzo l’Inter che non riesce mai a prendere in mano il suo tempo. Né riesce a giocare qualche pallone accettabile. E’ la Fiorentina che fa tutto. Dopo la rete di Ljajic, Handanovic respinge con i piedi un tiro di Jovetic. Tanta Fiorentina, zero Inter.
stampa
Repubblica: Una Fiorentina da sogno
Ci voleva una partita così. Ci volevano questi tre punti, che rimettono a posto la classifica dopo i risultati del pomeriggio. Ma soprattutto ci voleva una Fiorentina così. Di nuovo …
(...)
Giuseppe Calabrese - La Repubblica
© RIPRODUZIONE RISERVATA