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Repubblica: Un brivido lungo undici metri

Certo se guardi la classifica e pensi ai rigori sbagliati dalla Fiorentina un po’ di rabbia ti viene. Soprattutto se pensi che quello fallito a Parma poteva portare due punti …

Redazione VN

Certo se guardi la classifica e pensi ai rigori sbagliati dalla Fiorentina un po’ di rabbia ti viene. Soprattutto se pensi che quello fallito a Parma poteva portare due punti in più. In pratica oggi la squadra di Montella sarebbe a diciassette, solo un punto sotto la Lazio e tre sopra la Roma. Oltretutto avendo già giocato con Napoli, Juve, Inter e Lazio. Invece no, quello zero alla voce rigori realizzati è un graffio alle ambizioni. Quasi una maledizione. La Fiorentina è l’unica squadra a non aver sfruttato i tiri dal dischetto. Due rigori, due errori. Nessuno in Serie A ha fatto così male in questo avvio di stagione. Prima ha sbagliato Jovetic, a Parma, domenica ha sbagliato Mati Fernandez. Jovetic gli ha lasciato il rigore («un gesto di altruismo » ha spiegato Montella a fine partita), ma il suo destro ha sbattuto sul palo. Capita.

(...) Stevan non ha mai messo in discussione se stesso, e se Mati non si fosse fatto avanti contro la Lazio avrebbe tirato lui. Anche se poi i numeri dicono che con l’errore di Bergamo del campionato scorso sono tre i rigori consecutivi sbagliati da Jo-Jo. «Il nostro rigorista è Jovetic» ha però sempre detto Montella. Già, le gerarchie. Jovetic è il primo della lista, poi ci sono Pizarro e Mati Fernandez. Ljajic, che contro la Lazio si era proposto, arriva dopo. La Fiorentina ha avuto spesso un rapporto conflittuale con i rigori (l’anno scorso su otto a favore solo sei sono finiti in rete) e il tema del rigorista è sempre stato al centro del dibattito sportivo.

(...)

Da ora in poi la Fiorentina farà più attenzione anche durante la settimana. Come sta facendo da mesi per calci d’angolo e punizioni, con risultati soddisfacenti. Ma il rigore è un gesto tecnico a sé. Sul dischetto sei solo con te stesso. Il rigorista si può allenare, ma spesso prevale l’istinto. Ma ora che succede? Niente. E chi batterà il prossimo rigore lo scopriremo solo all’ultimo istante. Come detto la prima scelta è Jovetic, a meno che non si faccia avanti Pizarro. E allora tutto può cambiare.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica