Repubblica: quella cena di Sousa e i soliti sospetti sulla panchina

Vi proponiamo la prima parte dell'articolo pubblicato quest'oggi su Repubblica a firma Benedetto Ferrara:

"I soliti sospetti. Alle sette in punto dal mac della responsabile comunicazione della società parte, come tutte le mattine, la mail con la rassegna stampa. In quelle inviate a Paulo Sousa, ai proprietari e a Mario Cognigni, è sottolineato un pezzo uscito sul Corriere Fiorentino.

Titolo: «Paulo e quella cena a Villa Cora con i russi». Il tecnico è avvisato, la proprietà non è felice, ci si aspetta una smentita o qualcosa del genere. Silenzio. Telefonate, nervi a fior di pelle, storie già viste e vissute. Nei giorni scorsi era uscita la notizia dell’ interesse dello Zenit San Pietroburgo per il tecnico portoghese, che con la Fiorentina ha un contratto con scadenza 2017. E ora i russi a cena tra champagne e piatti d’autore per un conto di seimila euro, mance escluse. Sarà un caso? Cosa c’è dietro? Anche Paulo vuole tradire? Mannaggia. Benvenuti nella solita storiella di fine stagione, che Un posto al sole su Rai tre in confronto è una novità. Dopo Prandelli che “mediaticamente” cenava con Bettega (sai che allegria), Montella che dubitava troppo del progetto, ecco Sousa che, siccome sa vivere, se ne va a una cena con degli amici, e tra questi ci sono dei russi. Sono dello Zenit? Sono amici di Putin? Spie del Kgb arrivate per seguire le tracce lasciate dall’agente ucraino Iakovenko? Un vero giallo che accelera il battito cardiaco dei dirigenti della Fiorentina, che a un certo punto se ne escono con una smentita curiosa. Una cosa del tipo: «La cena con lo Zenit? Pura fantasia. Erano solo amici »"

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L'articolo completo sull'edizione odierna di Repubblica