Quando il calcio diventa spionaggio. Scelte segrete, gelosamente protette. Del resto, questa non è una partita normale. Vale di più. Forse l’intera stagione. Anche per questo, Montella, ha nascosto il più possibile la squadra. Nell’ultimo allenamento (ieri sera allo Juventus Stadium) nessuna prova particolare. La rifinitura «vera» è andata in scena al Franchi, in mattinata. Lontana da occhi indiscreti. Eppure, nella serata di martedì, tutti smentivano che sarebbe andata così.
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Repubblica: quando il calcio diventa spionaggio
Occhio alle sorprese Matos e Gomez-Matri
Occhio, quindi, alle sorprese. Anche clamorose. Un esempio? Matri e Gomez insieme. Dall’inizio. Una possibilità, forse mai così concreta, anche se in realtà sono Ilicic e Matri gli indiziati per partire dal primo minuto. E il modulo? Stesso discorso. La sensazione è che si vada verso il 3-5-1-1, ma Vincenzino in questi giorni ha provato di tutto.
Fosse davvero 3-5-1-1, sarebbe una specie di uomo contro uomo, un braccio di ferro lungo novanta minuti per vedere chi è più forte. La Juventus, infatti, giocherà col solito 3-5-2. L’obiettivo è segnare (almeno) un gol. Missione complicata, certo, ma non impossibile. Anche perché Conte un po’ di turnover lo farà. In mezzo, però, ritroverà Pirlo. Uno che i viola dovranno guardare da vicino.
A Ilicic, probabilmente, il compito di andare sulle sue tracce quando i bianconeri avranno il possesso palla. Lo sloveno è in vantaggio su Gomez, ma attenzione al terzo incomodo. Anche Matos infatti, negli ultimi allenamenti, è stato provato nellaformazione titolare. Sugli esterni invece spazio a Cuadrado e Pasqual, anche perché Joaquin non è stato nemmeno convocato per problemi muscolari.
E la difesa? Di certo ci saranno Tomovic e Gonzalo Rodriguez mentre resta qualche (piccolissimo) dubbio riguardo a Savic.
la Repubblica
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